Gesù Risorto, nell'iconografia viene ritratto come il Pantocrator, Colui che tutto contiene. Dopo la sua risurrezione, Gesù insegna alle donne, ai discepoli di Emmaus, agli undici come riconoscere la sua presenza. " Il Signore, non se ne andò da Emmaus, divenne non-visibile.."(F. Rossi de Gasperis sj).
L'aureola che avvolge il bel volto di Gesù ci dà un indizio, a riguardo, attraverso le iscrizioni nella croce: nel mistero pasquale sono IO, che potremmo anche intendere: nel mistero pasquale io ci sono!.
La nostra vita, se solo abbiamo il coraggio di guardarla in verità, è un continuo mistero pasquale di morte e di risurrezione, di cadute e di strade che si aprono, di ferite e di opportunità che ci guariscono. Forse lo comprendiamo meglio in questi tempi di coronavirus. E allora, in questo tempo tanto strano, faticoso, che chiede l'assunzione di precise responsabilità per il nostro futuro, l'icona del Cristo Pantocratore ci guarda per assicurarci: Io ci sono!
L'aureola che avvolge il bel volto di Gesù ci dà un indizio, a riguardo, attraverso le iscrizioni nella croce: nel mistero pasquale sono IO, che potremmo anche intendere: nel mistero pasquale io ci sono!.
La nostra vita, se solo abbiamo il coraggio di guardarla in verità, è un continuo mistero pasquale di morte e di risurrezione, di cadute e di strade che si aprono, di ferite e di opportunità che ci guariscono. Forse lo comprendiamo meglio in questi tempi di coronavirus. E allora, in questo tempo tanto strano, faticoso, che chiede l'assunzione di precise responsabilità per il nostro futuro, l'icona del Cristo Pantocratore ci guarda per assicurarci: Io ci sono!
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