collezione privata
Questa icona rappresenta Gesù che appare a Paolo lungo la via
di Damasco, come raccontato nel libro degli Atti (At 9,1-19): Paolo, travolto
da una luce dal Cielo e da una voce, cade a terra, chiedendo a Dio di
rivelarsi: “Chi sei, o Signore?”. E il Signore non tarda a rispondere.
Luce e Parola. Nella vita di Paolo sono esperienze di
incontro capaci di trasformare l’uomo di Tarso in un tenace apostolo della
missione, osando dove lo Spirito spingeva in assoluta novità. Luce e Parola - rappresentate
dalla mandorla del cielo e dal rotolo tenuto dal Cristo nella mano sinistra - diventano la stele eretta nella storia
personale per ricordare un evento fondante capace di dare forza e di sostenere la corsa accidentata verso la meta.
Possiamo vedere un guizzo di luce uscire dalla mandorla: è quel pungolo contro cui è difficile
recalcitrare, è quella intuizione che spinge al compimento.
L’icona ci presenta un Paolo in preghiera che, inginocchiato
e con le mani velate, contempla e adora, il Gesù risorto incontrato,
indicandoci la via per vivere della sua Grazia. Ascolto e parola, silenzio e
preghiera… tanti altri modi per dire la cosa necessaria. I colori delle sue vesti, blu e viola, sono
simili a quelli di Gesù- rosso e blu- ad indicare l’assimilazione a Cristo del
santo Apostolo delle genti.
Gesù benedice e
guarda. Incontro di sguardi e di storie capaci di cambiare il corso degli
eventi. Vestito di una tunica rossa laminata di oro zecchino, simbolo
dell’Amore divino, un mantello azzurro segno della sua umanità totalmente spirituale. Le iscrizioni greche lo indicano
come il Cristo. La sua mano destra benedice Paolo guardandolo con infinita
tenerezza.
Damasco. E’ la città, oggi siriana, che qui
diventa simbolo di una storia reale, fatta anche di giochi di potere e attraversata da un germe
di nuova vita nato nella vita del credente. A questo miracolo ricreativo
assiste il creato: montagne e vegetazione stanno danzando e cantando il loro
inno di lode; il cielo, realizzato in fine lapislazzuli, avvolge la scena per
indicare che tutto, ma proprio tutto ciò che accadde nella via di Damasco era
inserito in un orizzonte di Amore impensato e trasformante in benedizione:
“Possa il Signore illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere
a quale speranza vi ha chiamati.. e qual è la straordinaria grandezza della sua
potenza verso di noi, secondo l’efficacia della sua potenza” (Ef 1,18-19)
L’icona è eseguita interamente
a mano su legno massello ingessato, utilizzando tempera all’uovo con colori
naturali e oro zecchino in foglia.