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04 giugno 2020

Icona dell'arcangelo Raffaele





 Icona dell'arcangelo Raffaele



È  successo ad Abramo.

È  successo ad Elia.

È  successo a Maria e a Giuseppe.

È   successo di incontrare dei viandanti, dei messaggeri con cui parlare o con cui condividere la gioia della tavola o la fatica di un viaggio.

Nella nostra storia ci è capitato di incontrare proprio quella presenza che, quando se ne va, ti accorgi che ha lasciato un segno. Un segno di vita. Un segno che ti aiuta a vivere. Che ridà forza, luce, futuro.

Da quell'incontro Abramo vive fiducioso della Promessa di una discendenza; Elia, amareggiato e depresso, desideroso di morire, ritrova la forza di riprendere il cammino per incontrare il Signore e diventare sicuro del suo amore pur nell'incertezza della vita; Maria diventa, in modo misterioso ma reale, una terra fertile dove la vita di Gesù può fiorire; Giuseppe accetta tutti i rischi di essere custode di una vita che non gli appartiene nella fiducia che l'amore e le Promesse di Dio sono tracce indelebili.

Gli angeli, nella nostra storia umana, ci aiutano a riconoscere e a ritrovare quella forza che viene dallo Spirito Santo di Dio che ci vuole accompagnare alla pienezza di vita.

Raffaele è la medicina di Dio. Contro tutti i mali che ostacolano la nostra vita Lui è li per ricordarci che il male non è l'ultima parola. Che, in ogni situazione di male, è già aperto uno spiraglio da cui Dio ci manda le Energie di risurrezione. Quelle stesse che hanno tratto Gesù dalla tomba. Con queste energie dello Spirito santo possiamo affrontare, sicuri, le difficoltà della vita.

L'icona è ispirata ad un originale presente nel monastero di santa Caterina al Monte Sinai, e realizzata secondo l'antica tecnica bizantina utilizzando legno massello, pigmenti naturali e foglia d'oro.

Laboratorio iconografico stilando

02 giugno 2020

La resurrezione della figlia di Giairo



Questa icona mette insieme l'evento raccontato dai Vangeli sinottici, riguardante la figlia del capo sinagoga, con l'evento riguardante Lazzaro, raccontato dal Vangelo di Giovanni. Entrambi rivelano che il male non ha potere sull'amore.

19 maggio 2020

Gesù Salvatore

Icona ispirata all'originale del VI secolo,  eseguita con la tecnica ad incauto e conservata nel Monastero di S. Caterina al Sinai.

16 maggio 2020

Omaggio a Ezio Bosso


"Non sono d'accordo con chi definisce "mia" la musica. La musica non è di nessuno  o meglio è di Bach quando la scrive,
 è di Ezio quando la suona, è tua quando la ascolti.
 La musica è nostra, la scriviamo per lasciarla a qualcun altro. 
E' un atto di amore"

Ezio Bosso



Così è di ogni arte......anche dell'icona.
Ogni icona ha una storia, come la musica. Storia dei materiali e del lavoro di cui è composta; storia dell'intuizione e del pensiero che l'ha creata; storia delle mani e dei sensi che l'hanno realizzata; storia dei cuori che l'hanno contemplata e ascoltata.
Nel mio modo di tenere in mano il pennello, di scegliere un colore o di insegnare a farlo, devo molto a questo grande uomo e maestro: sapeva esprimere ciò che accade dentro e fuori di noi.
Lui mentre suonava, immaginava i colori; io mentre dipingo ascolto le vibrazioni dei colori....

L'arte è storia dello Spirito creatore che plasma la vita verso la pienezza,
di risurrezione in risurrezione.








13 maggio 2020

Santa Madre di Dio della Passione

Maria tiene in braccio Gesù mentre guarda gli angeli portare strumenti di tortura: la croce e la lancia. Sorpreso e, forse impaurito, si ancora sicuro, stringendo le sue mani attorno al pollice della Madre. In questo movimento, perde il sandalo, simbolo di un procedere certo. Sembra dire con Etty Hillesum :

"Non farò più progetti, andrà come andrà, e sarà il meglio ".

Non  certezze ma  sicurezza trovata nell'Amore della Madre.

09 maggio 2020

Gesù maestro



"Io sono la via, la verità e la vita. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio"
Gv 14, 6-7



Gesù con i discepoli, Villa San Giuseppe, Bologna

06 maggio 2020

Nella mano del Padre



"Le mie pecore ascoltano la mia voce
e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do la vita eterna e non andranno perdute in eterno
e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti
e nessuno può strapparle dalla mano del Padre." 

Gv 10,27-29






25 aprile 2020

San Marco


Icona realizzata nel 2002 per la Saint Mark's English Church di Firenze.

     Nel cartiglio il bellissimo testo dell'Evangelista sulla Risurrezione del Signore, che con commozione possiamo pensare abbia rievocato alla memoria quando, probabilmente dopo la celebrazione una messa pasquale, venne torturato e ucciso, ad Alessandria.
      L'Evangelista ha una tunica  rossa, simbolo della passione e del martirio e un manto verde, ad indicare quella vita spirituale capace di creare un dialogo di amore  tra Dio e la sua creatura.



19 aprile 2020

Il Crocifisso

Credete che io non veda il filo spinato? ..
Ma vedo anche uno spicchio di cielo.
E questo spicchio di cielo ce l'ho nel cuore,
io vedo la libertà e la bellezza. 
E. Hillesum


Crocifisso ispirato ad un'opera del maestro iconografo p.  Zinon realizzato nella chiesa inferiore della cattedrale dell'icona della Vergine di Fedorov , a San Pietroburgo – e che riproduce, interprentando, l'affresco della crocifissione di S. Maria Antiqua a Roma, cappella Teodoto, VIII secolo.



Cristo in Gloria

II domenica di Pasqua: il Risorto è presente. Alleluja!





17 aprile 2020

Il buon Pastore







Gesù, il bel pastore è un'icona realizzata per la Casa Circondariale  di Velletri (Roma)